Negli anni novanta, prima dell'introduzione dell'euro, il sistema economico italiano è cresciuto con una dinamica leggermente superiore a quella degli altri paesi dell'Euroarea.
Nei dieci anni successivi – ad euro in corso, dunque – il tasso di sviluppo del PIL italiano si è drasticamente abbassato ed è risultato inferiore a quello registrato in media nell'Eurosistema.
Il deludente giudizio che emerge dal duplice confronto è il risultato di quattro disfunzioni peculiari del sistema Italia che – nel ventennio 1992-2012 – si sono aggravate sino a diventare crescente piombo nelle ali del nostro processo di sviluppo economico e sociale.
Il primo macigno è costituito dalla bassa produttività dei lavoratori occupati, generata da un mercato del lavoro a struttura eccessivamente rigida. Politiche attive del lavoro insufficienti e riforme contrattuali troppo timide – o addirittura contraddittorie – hanno caratterizzato un intero ventennio di relazioni industriali dilatando progressivamente il tasso di disoccupazione.
Gli altri tre ostacoli alla strutturale ripresa economica del Paese sono indissolubilmente legati.
Una spesa pubblica rigidissima e crescente – spesso improduttiva – ha alimentato una pressione fiscale opprimente, vorace e insaziabile (è continuamente aumentata nell'ultimo decennio). Ma lo squilibrio tra la dilatazione della spesa e la dinamica pur positiva dell'entrata ha comunque generato un crescente debito pubblico, che oggi si autoalimenta a causa di interessi passivi esorbitanti.
Il dragaggio di risparmio causato dalla necessità di collocare i titoli del debito pubblico ha provocato l'effetto di “spiazzamento” degli investimenti privati e compromesso lo sviluppo.
Le prime quattro proposte di SOSESI sono i quattro cardini strategici che suggeriscono politiche del lavoro e politiche economiche innovative, finalizzate ad aggredire e rimuovere i quattro macigni che impediscono l'accesso al sentiero dello sviluppo.
Si tratta di proposte semplici che hanno alcuni tratti rivoluzionari, ma che sono già state attuate o applicate in paesi europei o extra-europei da almeno una decina di anni.
Sono i cardini strategici di una “buona politica” di cui il nostro Paese ha necessità. Essi sono fondamentali e pregiudiziali per realizzare le 16 proposte che seguono e le altre a venire con il contributo dei SOSESI tutti, le quali costituiscono gli sviluppi operativi dedicati alle molteplici necessità del sistema Italia.
La nostra Patria merita fiducia. Alla “buona politica” SOSESI intende dare il proprio contributo.
Perciò noi lavoratori chiediamo per tutti: FATECI LAVORARE