Adottare una politica dell'immigrazione imperniata sulle quote di ingresso generate dalle richieste di specializzazione del mercato del lavoro e delle sue dinamiche. Se l’integrazione nel mondo del lavoro regolare diviene la strategia decisiva per assimilare i flussi di immigrati, una parallela politica di integrazione sociale deve essere promossa dai Comuni per garantire all’immigrato residenze dignitose, educazione soddisfacente, partecipazione civile e progresso culturale e professionale. La lotta alla clandestinità deve essere rigorosa e concertata con l’U.E. Attivando i programmi già elaborati e disponibili SACRA (Sviluppo Agricolo Con Recupero Ambientale) e SICRA (Sviluppo Industriale Con Recupero Ambientale), attraverso aiuti e finanziamenti internazionali, si avvia una seria politica di integrazione e lavoro nel paese di origine dello straniero espulso dall’Italia per clandestinità o per ragioni legali. I programmi citati possono essere sviluppati coinvolgendo le strutture e le comunità religiose e laiche (ONG) che operano nei territori interessati.