Sviluppare la cultura dell'accoglienza, partendo dal concetto che turismo e patrimonio culturale sono due facce di un'unica medaglia, orientando esplicitamente l'offerta turistica italiana verso la fruizione delle ricchezze paesaggistiche, artistiche e architettoniche. Valorizzare - attraverso incentivi e defiscalizzazione al 100% degli investimenti - la rete ricettiva di secondo livello (B&B, agriturismo, ostelli della gioventù, alberghi a gestione automatica, ristorazione a tema regionale), che deve procedere di pari passo con l'arricchimento dei servizi logistici offerti al turismo nelle grandi e medie città d'arte. Detassare l'investimento privato nel patrimonio culturale pubblico (musei, beni artistici, biblioteche) ed associare soggetti privati e fondazioni bancarie nella gestione manageriale delle strutture espositive e delle reti che le collegano. Utilizzare come veicolo la partnership pubblico-privata (P.P.P.) Si valorizzerebbe così uno dei principali settori di sviluppo del nostro Paese.