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PRIMO CARDINE STRATEGICO: LA CREAZIONE DI LAVORO PRODUTTIVO


Ridurre la contribuzione sul lavoro a favore del dipendente e dell'azienda, premiando produttività e orari straordinari. Liberalizzare i contratti di assunzione. Istituire il contratto di “Mini Job”, con durata massima fino a 5 anni che preveda uno stipendio netto mensile di € 600 (per 25 ore settimanali) su cui l’azienda paga soltanto i contributi antinfortunistici anche tramite assicurazioni aziendali private. Il lavoratore non paga imposte sul reddito. Al termine del contratto di “Mini Job”, naturale o anticipato, prevedere sgravi fino a tre anni per le imprese che decidono di assumere i suddetti lavoratori con contratti di tipo tradizionale. Il “Mini Job” risulterebbe fondamentale per trasmettere il sapere dei senior delle PMI (Piccole Medie Imprese) alle nuove generazioni, per favorire l’avvio di nuove imprese, per incentivare gli investimenti esteri e riassorbire la disoccupazione giovanile e femminile, nonché degli stranieri in regola ma senza lavoro. Il “Mini Job” diverrebbe così la nuova formulazione dell’apprendistato giovanile e un importante veicolo di regolarizzazione del lavoro sommerso.